La dichiarazione di successione : Come vendere una casa ereditata? Quali documenti servono? Quanto costa?
La dichiarazione di successione
Come vendere una casa ereditata? Quali documenti servono? Quanto costa?
PRIMA PARTE
Gli adempimenti
Il primo passo da compiere quando si eredita un immobile è quello di presentare la dichiarazione di successione, un documento che notifica il trasferimento del bene agli eredi ai fini fiscali.
Gli eredi hanno 12 mesi di tempo dalla data del decesso per presentare i documenti all’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate e, successivamente, pagare le imposte sul passaggio di proprietà.
Cosa è la dichiarazione di successione?
La dichiarazione di successione consiste nell’elenco di tutti i beni del defunto, mobili ed immobili e viene utilizzata per determinare l’ammontare delle tasse sull’eredità.
Dal momento che nessun bene immobiliare ricevuto in eredità può essere venduto se non sono state pagate le imposte relative, questo documento ha un valore molto importante.
Purtroppo la perdita di una persona cara comporta, oltre al dolore, spesso anche la difficoltà di dover affrontare la burocrazia e la gestione dei beni lasciati in eredità, conti bancari, beni mobili e case entrano in nostro possesso da un giorno all’altro, con tutto il loro carico di oneri amministrativi.
LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE
Successione: a chi rivolgersi e cosa occorre? Come si presenta la dichiarazione di successione?
Quando si tratta di compilare documenti come quelli di un’eredità molti scelgono di affidarsi a un notaio, a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), a un Patronato, ma si può presentare autonomamente anche online tramite il software sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Noi collaboriamo con un centro CAF, chiamaci o scrivici, possiamo aiutarti in questo momento così delicato e difficile.
In generale, come indicato nell’Art. 28 del Testo Unico numero 346 del 1990, le persone tenute a occuparsi della dichiarazione di successione sono:
- eredi e legatari (o loro rappresentanti legali);
- immessi nel possesso temporaneo dei beni;
- amministratori dell’eredità.
Nel caso di più persone interessate alla successione, basterà che solo una di queste presenti la dichiarazione.
Ricorda, inoltre, che sono esonerati dalla procedura tutti coloro che hanno deciso di rinunciare all’eredità fornendo una dichiarazione ufficiale a un ufficio notarile o alla Cancelleria del Tribunale.
Nel caso l’eredità fosse relativa a due o più immobili in province diverse, sarà necessario predisporre più trascrizioni di eredità. Una per ogni immobile nella diversa provincia.
Quali sono i documenti che servono per redigere la successione:
- certificato di morte;
- copia dei documenti di identità e codici fiscali del defunto e degli eredi;
- visure catastali dei beni immobili oggetto dell’eredità e certificato di destinazione urbanistica di eventuali terreni;
- certificazione dell’istituto di credito del patrimonio mobiliare del defunto;
- Qualora fosse presente un testamento, infine, servirà una copia anche di questo documento.
La successione può essere legittima o ereditaria a seconda della presenza o meno di un testamento.
- Successione ereditaria : se il defunto ha previsto un testamento, al suo interno saranno elencati i destinatari dei suoi beni;
- Successione Legittima : in assenza di un testamento valido le persone chiamate in causa sono i parenti in linea retta (coniuge, figli e parenti fino al sesto grado).
Quanto costa una dichiarazione di successione
Le spese di una consulenza notarile per la dichiarazione di successione sono proporzionate all’entità dell’eredità e, in genere, partono da un minimo di 300€.
Se invece scegli di affidarti a un CAF o a un Patronato la spesa che dovrai sostenere per una pratica base si aggirerà intorno ai 500€.
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